
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 10 marzo 2023 il DPCM del 3 febbraio 2023 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.
La scadenza per la presentazione del MUD 2023, a seguito di una clausola di salvaguardia prevista nella legge che ha istituito il MUD (Legge N. 70 del 25 gennaio 1994), è fissata per l’8 luglio 2023; tuttavia è possibile inviarlo entro il 6 settembre 2023 pagando una sanzione ridotta.
Il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) è articolato in 6 comunicazioni e soltanto alcune di queste riguardano rifiuti veri e propri.
- COMUNICAZIONE RIFIUTI
- COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO
- COMUNICAZIONE IMBALLAGGI, COMPOSTA DALLA SEZIONE CONSORZI E DALLA SEZIONE GESTORI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO
- COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
- COMUNICAZIONE RIFIUTI URBANI E RACCOLTI IN CONVENZIONE
- COMUNICAZIONE PRODUTTORI DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
In questo articolo porremo l’attenzione sulla parte legata alla comunicazione rifiuti.
novità 2023
Le novità introdotte dal nuovo DPCM non riguardano nello specifico la parte dedicata ai rifiuti di cui al punto 1, ma riguardano la comunicazione rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (punto 4), la comunicazione imballaggi (punto 3) e la comunicazione rifiuti urbani (punto 5).
Quindi, le novità 2023, non hanno impattato la parte che i produttori di rifiuti devono normalmente compilare.
Ricapitoliamo i punti principali legati alla comunicazione rifiuti di cui al punto 1.
SOGGETTI OBBLIGATI
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, compreso il trasporto in conto proprio di rifiuti pericolosi; l’obbligo di dichiarazione MUD vale anche per chi svolge attività di trasporto di metalli ferrosi iscritti alla categoria 4 bis dell’Albo Smaltitori.
- Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione.
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti; tale obbligo riguarda anche i centri di raccolta limitatamente alla gestione dei rifiuti pericolosi.
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi con alcune eccezioni (es. gli imprenditori agricoli produttori iniziali di rifiuti pericolosi con un volume di affari non superiore a 8.000 €, nonché barbieri e parrucchieri, istituti di bellezza, coloro che svolgono attività di manicure e pedicure ed i tatuatori. DLGS 152/2006, Art. 190 comma 6).
- Imprese ed enti produttori iniziali, con più di 10 dipendenti, di rifiuti non pericolosi derivanti da
- Lavorazioni industriali (Art. 184 comma 3 lett. C);
- Lavorazioni artigianali (Art. 184 comma 3 lett. D);
- Da attività di recupero e smaltimento rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie (Art. 184 comma 3 lett. G).
ESCLUSIONI
Vediamo ora quali sono, per differenza, le esclusioni dall’obbligo di presentazione del MUD.
- Produttori di rifiuti non pericolosi che hanno fino a 10 dipendenti.
- Produttori di rifiuti speciali che conferiscono i propri rifiuti al servizio pubblico di raccolta o ad un circuito organizzato di raccolta previa convenzione; questa esclusione riguarda sia i rifiuti pericolosi che non pericolosi.
- Soggetti che raccolgono e trasportano il proprio rifiuto non pericoloso.
- Soggetti che non rientrano nella definizione di enti o impresa; questa esclusione vale a prescindere dal fatto che si parli di rifiuti pericolosi o non pericolosi.
- Imprenditori agricoli con un volume di affari annuo non superiore a 8.000 €.
- Soggetti esercenti attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01: sevizi di saloni di barbiere e parrucchiere, 96.02.02 servizi di istituti di bellezza, 96.02.03 servizi di manicure e pedicure, 96.09.02 tatuaggi e piercing.
MUD SEMPLIFICATO
Possono presentare il cosiddetto MUD semplificato i soli soggetti per i quali ricorrono contemporaneamente tutte le seguenti condizioni:
- Non producono più di 7 rifiuti;
- I rifiuti sono prodotti nell’unità locale cui si riferisce la dichiarazione;
- Per ogni rifiuto prodotto non utilizzano più di 3 trasportatori e più di 3 destinatari;
- Conferiscono i rifiuti a destinatari localizzati sul territorio nazionale.
DIRITTI DI SEGRETERIA
Il diritto di segreteria unico per tutte le comunicazioni relative ad una stessa unità locale e presentato contestualmente è pari a 10 €; il diritto di segreteria per la comunicazione semplificata è pari a 15 € per ogni unità locale.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL MUD 2023
Il MUD può essere presentato attraverso:
- i portali: mudsemplificato.ecocerved.it, www.mudtelematico.it e www.mudcomuni.it
- Tramite PEC, limitatamente al MUD semplificato ed il MUD Comuni. In questo caso ogni mail trasmessa via PEC dovrà contenere una sola comunicazione MUD e dovrà riportare nell’oggetto esclusivamente il codice fiscale del dichiarante.
Ricordiamo infine che esiste una manualistica con guide e fac simile scaricabile dal web www.ecocamere.it/adempimenti/MUD/
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