
Dopo aver fatto una panoramica su chi deve iscriversi al RENTRI e con quali tempistiche in questo articolo ci focalizzeremo su quanto costerà aderire al nuovo sistema.
La copertura degli oneri derivanti dal funzionamento del RENTRI è assicurata mediante il pagamento a carico degli iscritti di un contributo annuale e di un diritto di segreteria. Entrambi dovranno essere versati da ciascun iscritto per ciascuna unità locale. Il contributo annuale, per il primo anno, è versato unitamente al diritto di segreteria al momento dell’iscrizione. Per gli anni successivi al primo, il contributo annuale è versato entro il 30 aprile di ciascun anno (Art. 14 DM 4 aprile 2023, n. 59).
Ogni variazione all’iscrizione è soggetta al pagamento del diritto di segreteria nella misura indicata alla voce 36.1 del Decreto del Ministero dello sviluppo economico 17 luglio 2012 recante “Aggiornamento ed istituzione di diritti di segreteria della Camera di Commercio e relativa approvazione della tabella A“.
TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI DI ADESIONE AL RENTRI
Riportiamo qui di seguito una tabella riassuntiva relativa ai costi di adesione al RENTRI.
SOGGETTI OBBLIGATI | RIFERIMENTO NORMATIVO | DIRITTI DI SEGRETERI |
CONTRIBUTO ANNUALE PRIMO ANNO (al momento dell’iscrizione) |
CONTRIBUTO ANNUALE ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO (entro il 30 aprile) |
Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, e tutti i soggetti diversi dai produttori iniziali ed i soggetti previsti all’Art. 18 del DM 4 aprile 2023, n. 59* | Art. 13, comma 1, lettera a) DM 4 aprile 2023, n. 59 | € 10,00 | € 100,00 | € 60,00 |
Enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 10 dipendenti | Art. 13, comma 1, lettera b) DM 4 aprile 2023, n. 59 | € 10,00 | € 50,00 | € 30,00 |
I restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’Art. 12 comma 1, DM 4 aprile 2023, n. 59 | Art. 13, comma 1, lettera c) DM 4 aprile 2023, n. 59 | € 10,00 | € 15,00 | € 10,00 |
* I soggetti previsti dall’Art. 18 DM 4 aprile 2023, n. 59 sono i delegati delle associazioni imprenditoriali rappresentative sul piano nazionale o società di servizi di diretta emanazione delle stesse, ovvero il gestore del servizio di raccolta o del circuito organizzato di raccolta di cui all’Art. 183, comma 1, lettera pp), del decreto legislativo n. 152 del 2006.
Il numero dei dipendenti è calcolato in base al numero degli stessi presenti al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento (Art. 13, comma 3, DM 4 aprile 2023, n. 59).
CONTRIBUTO RENTRI VS VECCHIO CONTRIBUTO SISTRI
Le tariffe previste dal DM n. 59 per l’iscrizione al RENTRI risultano essere molto più economiche rispetto a quelle che erano state stabilite per l’iscrizione e l’adesione al vecchio sistema SISTRI ora abolito.
Qui di seguito riportiamo la tabella tratta dal Decreto 18 febbraio 2011, n. 52 pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 107/L alla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 26 aprile 2011 con le tariffe che si applicavano a tutti i soggetti tenuti ad aderire al SISTRI.
TABELLA RIASSUNTIVA DEI COSTI DIA DESIONE AL VECCHIO SISTEMA SISTRI

Per evidenziare il diverso carico contributivo a carico delle aziende facciamo un esempio. Consideriamo un’impresa con più di 50 dipendenti produttrice di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi; con il nuovo sistema RENTRI, dopo il primo anno, il contributo annuale sarà di € 60,00 più € 10,00 di diritti di segreteria. Con il vecchio sistema SISTRI il contributo annuale era invece di € 450,00 (€ 300,00 più € 150,00).
Risulta quindi evidente la differenza di impatto economico per l’azienda coinvolta. Soprattutto se proiettiamo questa differenza nel corso di più anni.
Nei prossimi articoli faremo una panoramica sui nuovi registri di carico e scarico e formulari digitali di cui siamo in attesa dell’emanazione dei relativi decreti attuativi. Infatti tutta la funzionalità del RENTRI è demandata a prossimi decreti direttoriali che il MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) dovrà emanare entro il 19 dicembre 2023. Ci aspettiamo quindi nei prossimi mesi importanti novità sul nuovo sistema e, per chi volesse rimanere aggiornato su questa tematica, consigliamo di consultare periodicamente il sito a ciò dedicato www.rentri.it.
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